giovedì 27 marzo 2014

Udienza Ricorso TAR rinviata

L'udienza del 26 Marzo 2014 su richiesta di sospensiva: la controparte Autostrade del Lazio, ha consegnato alcuni doc richiesti dai nostri avvocati. Per avere il tempo di leggerli, l'udienza è stata sospesa e riconvocata per il giorno 9 Aprile 2014. Ricordiamo che questa udienza è la prima sul nostro ricorso, quella del 12/3 era ad adiuvandun su altro ricorso.

Roma. “Tra la terra e il mare”, l’ipoteca del cemento

 

 Gualtiero Alunni

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Roma. “Tra la terra e il mare”, l’ipoteca del cemento
Spira un'aria pesante di cemento e asfalto da Roma Sud-Ovest. Come per molte parti della metropoli romana, il traffico e la sicurezza stradale sono problemi quotidiani decennali che traumatizzano i cittadini/pendolari. File interminabili nelle ore di punta, gravi incidenti stradali con morti e feriti sulla Via Pontina, inquinamento alle stelle. Per non parlare della rete ferroviaria pontina, veri e propri carri bestiame con carrozze sporche, bagni e porte fuori uso, corse interrotte e ritardi spaventosi. Lo stesso per quanto riguarda la Via Ostiense e la Via del Mare che non sono state mai adeguate e potenziate. I lavori per il Giubileo del 2000 sul GRA e sugli snodi di entrata e di uscita, hanno prodotto solo nuove rampe e viadotti di cemento copiando la situazione precedente, quindi uno spreco di miliardi senza risolvere il problema della fluidificazione del traffico. La povera linea ferroviaria Roma-Lido che tutti i giorni trasporta 100mila pendolari, nata nel 1925 per portare al mare i romani, dopo una cementificazione selvaggia, spesso incontrollata altre volte pianificata, ormai è un continuo serpentone di quartieri residenziali e capannoni. Saltano le corse, si fermano i convogli, ai pendolari/sardine rimane, quando va bene, solo la possibilità di entrare a spinta o giacere sulla banchina.
Quindi il buon senso e una amministrazione pubblica efficace, doveva almeno non pianificare altre cubature e contemporaneamente programmare scelte consapevoli per il trasporto pubblico. Nulla di tutto ciò! Rispondendo supinamente ai soliti appetiti degli speculatori/prenditori rapaci come Parnasi e Impregilo/Salini, hanno costruito l'enorme centro commerciale Euroma2 con le due “torri gemelle” da 26 piani, proprio dove a Roma la Via Pontina finisce, inserendosi sulla Via Cristoforo Colombo. Stanno portando a conclusione dei lavori di “Cinecittà Word”, la cosi detta città dei giochi del cinema, su un'area di oltre 150 ettari, nel Parco di Decima-Malafede e Capocotta a Castel Romano, per una utenza dichiarata dai futuri gestori, di 4 milioni di turisti l'anno. Invece di ridurre il danno, i Governi, le Giunte della Regione Lazio e del Comune di Roma hanno pensato male di costruire un'autostrada a pedaggio inutile onerosa e devastante, quindi oltre al danno anche la beffa. I movimenti Nocorridoio e Nobretella dopo due decenni di ecoresistenza, adesso stanno combattendo con la carta bollata del ricorso al TAR del Lazio per fermare la devastazione. Nel 2010 questi Comitati avevano presentato un progetto di Metropolitana Leggera Roma-Pomezia-Ardea che poteva togliere dalla strada centinaia di auto private e migliorare il trasporto pubblico dei pendolari, con un beneficio anche per quelli dei quartieri romani di Spinaceto-Tor de Cenci che, come per i cittadini pontini, potevano evitare l'inserimento obbligato sulla Via Pontina e raggiungere il nodo di scambio della metro B all'EUR in pochi minuti. Non contenti di tale vergogna, i politicanti corrotti hanno affondato il coltello ancora più a fondo. Con il tratto autostradale A12 (Roma-Civitavecchia)- Tor de Cenci, lungo 16 km, tutto in viadotto con un ponte sul Tevere lungo 1,5 km e una altezza massima di 25 metri, infieriranno contro quattro quartieri del Municipio IX (Vitinia, Torrino Mezzocammino, Tre Pini e Tor de Cenci). Per non parlare del danno ambientale che interferirà, senza interruzione, con la Riserva Naturale del Litorale Romano, l'ansa del Tevere e il Parco Regionale di Decima-Malafede. Come sappiamo la gola profonda della speculazione, spalleggiata da amministratori asserviti ai poteri forti, non si sente mai appagata. E' di ieri, 26 Marzo 2014, la presentazione del nuovo stadio della Roma con annessi servizi, centri commerciali e residenziali a Tor di Valle. Un'area sotto il livello del fiume Tevere nell'ex Ippodromo, attaccata al depuratore che emana da sempre un odore nauseabondo perché progettato per smaltire mc di liquame inferiori a quelli reali. L'assegnazione della “torta”, anche in questo caso, è a favore della Soc. Parsitalia di quel Parnasi (uomo del PD) che come abbiamo già scritto, ha costruito Euroma2. Questa volta l'amerikano presidente della AS Roma avrà tra gli altri finanziatori, nientepopodimeno che potenti società della massoneria globale: Goldman Sachs, Nike, Disney. Tutto ciò in barba alle previsioni del Piano Regolatore Generale: come per altre cementificazioni, basterà una Conferenza dei Servizi, un'accordo di programma in deroga al PRG e il “gioco” drammatico, fatto sulle spalle dei cittadini, della povera metropoli di Roma, con il plauso di utili idioti della tifoseria, sarà fatto!

lunedì 24 marzo 2014

Comunicato Stampa Assemble Informative e Udienza del 26/3/2014

COMUNICATO STAMPA
Oggetto: Assemblee Informative Ricorso e udienza 26/3/2014.

Nei giorni 19 e 20 Marzo 2014 i Comitati NOcorridoio a Roma e NObretella a Velletri, hanno informato in Assemblee Pubbliche, del ricorso presentato dal pool legale formato dagli avvocati, Pietro Adami, Cecilia Frajoli Gualdi e Marcello Nardi, al Tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio in data 28 febbraio 2014 contro il progetto definitivo, tratto Roma -Civitavecchia (A12) - Tor de’ Cenci.

Nell'istanza legale è stata formalizzata anche la richiesta di sospensiva cautelare della delibera CIPE del 2 agosto 2013, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 3 Gennaio 2014, relativa al programma delle infrastrutture strategiche (Legge n. 443/2001), fino all’annullamento dell’atto impugnato perché ritenuto illegittimo, formulata dall’associazione “Verdi Ambiente e Società Onlus” per conto dei nostri Comitati.

Il tratto in discussione ha un
enorme impatto ambientale e sociale. Infatti si tratterebbe di far passare un’autostrada in una zona fortemente urbanizzata, vicino ai quartieri di Vitinia, Torrino-Mezzocammino, Tre Pini e Tor de Cenci. L’autostrada, sopraelevata in viadotto lungo 16 km, taglierà la Riserva naturale Statale del Litorale Romano, il Parco regionale di Decima-Malafede, l'ansa del fiume Tevere, tutto a pochi metri di distanza dalle case, ma alcune verranno perfino espropriate e abbattute.
Agli abitanti della zone limitrofe e ai cittadini romani e non solo, viene imposto un danno irreparabile e la beffa del pedaggio. Inoltre, l’impatto su zone protette sarà enorme, perché l’opera interferirà su zone tutelate sul piano archeologico, naturalistico e fluviale, fino ad oggi salvaguardate dall’edificazione selvaggia.

Ebbene, gli avvocati hanno denunciato che l’impatto ambientale dell’opera non è stato affatto studiato. Laddove lo è stato fatto, i pareri sono tutti fermamente negativi. Non sono state studiate sufficientemente le opzioni alternative (tra cui l’opzione zero, cioè la non realizzazione dell’opera). Infine, alcuni pareri non sono stati acquisiti, nonostante era obbligatorio. Solo per effetto di una serie di forzature procedurali, omissioni e carenze, si è potuti giungere alla pubblicazione finale che è stata impugnata.

Il TAR si riunirà il prossimo 26 marzo, per decidere se concedere o meno la sospensiva cautelare richiesta dai nostri avvocati che bloccherebbe l'iter e la procedura di affidamento in gara dell'opera in attesa della sentenza su tutto l'articolato del Ricorso.
Roma, 24 Marzo 2014

venerdì 7 marzo 2014

Comunicato Stampa - presentato Ricorso al TAR del Lazio

COMUNICATO STAMPA congiunto
Comitati Nocorridoio Roma-Latina e Nobretella Cisterna-Valmontone

Oggetto: depositato ricorso al TAR del Lazio.

Il pool di avvocati: Marcello Nardi, Cecilia Frajoli Gualdi, Pietro Adami hanno notificato il ricorso in data 28 Febbraio 2014 e il 5 Marzo 2014 è stato iscritto a ruolo con richiesta di “sospensione cautelare” su delega del Presidente Guido Pollice dell'Associazione “Verdi Ambiente e Società onlus”, alla quale i nostri Comitati si sono rivolti. IL 12 Marzo 2014 si terrà la prima udienza preliminare.
L'obiettivo è l'annullamento della Deliberazione CIPE del 2 Agosto 2013 pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 3 Gennaio 2014. Stiamo parlando del progetto devastante dell'autostrada a pedaggio A12-Tor de Cenci-Latina e della bretella Cisterna-Valmontone. Nei dieci anni trascorsi dalla presentazione del primo progetto, non è stato attivato nessun percorso informativo e partecipativo delle comunità locali coinvolte da parte dei governi e delle giunte regionali che si sono succedute. Va altresì sottolineato il parere contrario all'autostrada dei Sindaci di Pomezia, Ardea, Cori e del Presidente Municipio IX Roma Capitale, senza dimenticare, per ultimo in ordine di tempo, la stessa ferma contrarietà dell'Istituto Nazionale di Urbanistica e l'appello al Presidente della Repubblica e all'Unione Europea lanciato da Italia Nostra.
I nostri movimenti hanno organizzato decine di assemblee e manifestazioni partecipate da centinaia di cittadini/e oltre ad avere raccolto più di 13mila firme in calce alla petizione popolare.
Il raffazzonato progetto ha, tra le altre, molte incongruenze come l'uso del silenzio/assenso in materia ambientale, il non aggiornamento della Verifica d'Impatto Ambientale, l'omessa valutazione dell'Opzione Zero e della Verifica d'Incidenza su aree S.I.C. (Siti d'interesse Comunitario), una valutazione non unitaria delle due Valutazioni d'impatti ambientale, carenze istruttorie e procedurali, ulteriori accertamenti sulle numerose prescrizioni.
Ringraziamo i tanti cittadini che, rispondendo al nostro appello, si sono autotassati per affrontare le spese legali.
Non sarà più tutto come prima, oggi seguiamo la via legale, ma se non basterà a fermare il mostro di cemento/asfalto, ci attrezzeremo per fronteggiare l'apertura del cantiere.


Roma, 6 Marzo 2014